Il nuovo piano ha sostituito quello in essere con delibera di Consiglio Comunale n.52 del 19 dicembre approvata ad unanimità.
Il nuovo Piano recepisce i contenuti delle più recenti normative nazionali e regionali. E’ stato strutturato partendo dall’assetto e dalle vulnerabilità del territorio. Sono state inoltre prese in considerazione le necessità organizzative di gestione delle emergenze, le risorse di personale da impiegare, le strategie comunicative di prevenzione e informative della cittadinanza.
Tale piano definisce la struttura operativa in grado di fronteggiare le situazioni di emergenza: organizzare una struttura operativa comunale; attivare i primi soccorsi alla popolazione; fornire adeguata informazione alla cittadinanza sul grado d’esposizione al rischio e attivare opportuni sistemi di allerta; provvedere alla vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio idrogeologico o d’altri rischi; assicurare una reperibilità finalizzata in via prioritaria alla ricezione di comunicazioni di allerta; individuare siti sicuri da adibire al preventivo ricovero per la popolazione esposta.
Il Piano definisce diversi scenari di rischio e di emergenza, partendo da quello sismico a quello industriale, da quello idrogeologico a quello meteorologico (trombe d’aria, grandi nevicate, temperature estreme ecc…).
"La scelta di elaborare un nuovo Piano di Emergenza è stata dettata anche dalla volontà di avere uno strumento “cucito” su misura per il nostro territorio - ha sottolineato il Sindaco Enrico Diacci - “Ma la cosa che ritengo più importante è condividere con i cittadini che il Piano di Protezione Civile non è solo uno strumento tecnico ma è a disposizione della cittadinanza. Infatti, per far sì che il Piano funzioni, è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini che devono essere ricondotti a quella che si definisce “Cultura di Protezione Civile. Un’adeguata conoscenza delle criticità del territorio e dei comportamenti da tenere, sono le condizioni di base per consentire a ogni cittadino di affrontare le situazioni di emergenza nel modo più adeguato. Per questo prevediamo di realizzare, nei prossimi mesi, una serie di incontri con cittadini e tecnici regionali per diffondere tale messaggio”.