“Il Comune di Novi di Modena non ha mai abbandonato i propri cittadini, né mai lo farà” esordisce il Sindaco LuisaTurci.
Pubblichiamo il Comunicato Stampa realizzato in data 11/03/2016
IL COMUNE DI NOVI NON HA MAI ABBANDONATO I PROPRI CITTADINI
Offerte di alloggi in abitazione con affitto pagato dalla Regione grazie all’ordinanza 26 ed altri interventi sono gli strumenti messi in campo quotidianamente dai servizi sociali per aiutare tutti i residenti dei PMAR
“Il Comune di Novi di Modena non ha mai abbandonato i propri cittadini, né mai lo farà” esordisce il Sindaco LuisaTurci “Sono le ordinanze commissariali gli strumenti con cui possiamo aiutare i terremotati; garantendo a tutti gli stessi diritti, un trattamento equo e mettendo in campo strategie concrete e strumenti attivi”.
Sono diverse le opportunità che gli abitanti dei PMAR possono cogliere per rientrare in abitazione ed uscire da una situazione che da sempre è stata definita come provvisoria: i contributi per sostenere le spese dell’affitto, quelli per il disagio abitativo ed il pagamento del canone di locazione da parte della Regione Emilia Romagna (ordinanza 26).
I servizi sociali sono continuamente in contatto con le agenzie immobiliari del territorio e l’ufficio tecnico per raccogliere le disponibilità dei proprietari di abitazioni, soprattutto quelli che hanno usufruito dei contributi per la ricostruzione, ed incrociarle con le esigenze dei nuclei familiari che vivono nei PMAR.
Grazie a tale lavoro su 125 nuclei familiari iniziali, sono 74 quelli attualmente rientrati in abitazione, testimonianza del fatto che la rete dei servizi messa in campo sta dando risultati concreti.
In riferimento al caso della signora Aurelia, (residente nei MAP di Rovereto e pubblicato sulla Gazzetta di Modena del 11 marzo) dove la stessa lamenta la mancanza di aiuti da parte della struttura comunale a fronte del calo di tensione di Enel per morosità nei pagamenti, precisiamo alcune questioni che, alla luce di quanto avvenuto, vanno assolutamente ribadite. Innanzitutto riportiamo che più volte i servizi sociali hanno contattato la signora per offrire alloggi in affitto, con canone di locazione totalmente a carico della Regione Emilia Romagna grazie all’ordinanza 26; le quattro offerte che la signora ha puntualmente e seccamente rifiutato non riguardavano solo alloggi in altri paesi (nello specifico Rio Saliceto) come da lei riportato ma due facevano riferimento a Rovereto e una a S.Antonio. Inoltre, senza entrare nello specifico dei motivi addotti per i quali la signora ha rifiutato tali offerte, che comunque appaiono del tutto personali e poco plausibili, ricordiamo, visto che la stessa lamenta il sostenimento della rata del mutuo come spesa che non le consente il pagamento delle bollette dell’Enel, che i mutui per le casse inagibili sono sospesi.
“Visti i ben quattro progetti di rientro in abitazione elaborati, l’impegno e l’efficienza dei servizi sociali sono a mio avviso indubbi” spiega il Sindaco Luisa Turci “Vorrei infine ribadire che tutte le proposte messe in campo finora non sono il frutto di una particolare contrattazione personale ma sono possibilità concrete e reali che ogni cittadino terremotato, compatibilmente con la propria situazione, può cogliere perché previste all’interno delle ordinanze commissariali. Il servizio sociale rimane comunque allertato di fronte a tale situazione di profondo disagio continuando, come ha sempre fatto, a lavorare per poter assistere questo nucleo familiare e provvedendo nei prossimi giorni a riprendere nuovamente i contatti”.