A poco più di due anni dal sisma che ha colpito il territorio novese, l’Amministrazione Comunale, alla presenza dell’Onorevole Manuela Ghizzoni ed in collaborazione con l’Unione Terre d’Argine e con il contributo della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna, ha presentato ai propri cittadini la nuova sede ristrutturata in via Buonarroti che, oltre ad aumentare i posti disponibili, propone spazi ampi, luminosi e funzionali alla proposta educativa che il nido offre a tutti i bambini da 0 a 3 anni. Durante la cerimonia di inaugurazione è stato esposto il totem con cui il nido cambia intitolazione diventando ufficialmente nido d'infanzia comunale "L'Aquilone".
Il nuovo nido è composto da due sezioni, un grande spazio centrale, un atelier e tutti i locali di servizio necessari a bambini e adulti. L’area esterna dedicata al nido è vasta e ancora volutamente poco strutturata poiché l’allestimento e le scelte che caratterizzeranno il giardino saranno progettate attraverso un percorso partecipato con le famiglie dei bambini iscritti. La cucina interna garantirà i pasti quotidianamente al nido e alla scuola d’infanzia adiacente.
Il nuovo nido, così come tutti i nidi gestiti dall’Unione Terre d’Argine ispira la sua proposta pedagogica all’articolo 28 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia “I bambini hanno diritto ad una educazione di qualità”. Anche gli spazi sono stati progettati con questo spirito e con un attento impegno rivolto alla sicurezza.
Il Sindaco di Novi di Modena Luisa Turci ha dichiarato: “Durante i mesi dell’emergenza dopo il devastante sisma del maggio 2012, il nido di Novi è stato una della poche strutture pubbliche rimaste agibili nel nostro territorio ed ha ospitato la sede del C.O.C., gli uffici comunali ed i numerosi volontari ed operatori della protezione civile. Già nel settembre 2012 siamo riusciti a riaprire il servizio e successivamente si è proceduto ad una progressiva ristrutturazione dei diversi spazi. Ora finalmente l’edificio è completamente rinnovato e restituito ai bambini e alle bambine del nostro Comune. E’ doveroso ringraziare anche i numerosi donatori che attraverso i loro contributi, ci hanno permesso di arricchire e potenziare arredi e attrezzature. Ci hanno sostenuto nell’intento di ricostruire un luogo pensato e dedicato all’infanzia e alle famiglie le quali, nonostante le criticità createsi dopo il sisma del 2012, sono ancora convinte che l’educazione sia una strada che va percorsa insieme perché nell’incontro, nel confronto, nella cura per le bambine e per i bambini si rigenera anche la comunità degli adulti”.