Mercoledì 20 agosto, grazie al progetto “Uni-SCI-ti per l’Emilia”, sono stati donati al Comune di Novi di Modena giochi per esterno, per interni e libri per le scuole e le biblioteche
Il progetto “Uni-SCI-ti per l’Emilia”, nasce da un’idea di Elisa Brocard, atleta di Coppa del Mondo della nazionale italiana di Sci di Fondo, e del modenese Roberto Giovannini suo procuratore sportivo, per dare un sostegno concreto alle famiglie dei territori del modenese colpite dal sisma del maggio 2012.
L’atleta valdostana ha dato vita ha una raccolta fondi che ha portato donazioni da tutta Italia, sia da parte di associazioni come l’A.S.I.V.A. in Valle d’Aosta, sia da moltissime persone sensibili alla causa del progetto, che hanno partecipato alle iniziative organizzate e dato un contributo libero in denaro. Proprio in Emilia Romagna, è stata organizzata una piccola asta di beneficenza con i pettorali di gara di Elisa e indumenti della nazionale italiana.
Il 20 agosto scorso il primo concreto intervento di distribuzione. Con la consegna diretta di giochi per esterno, per interni e di libri per le scuole e le biblioteche dei Comuni di Novi di Modena e di Cavezzo,. Il progetto è tutt’ora in essere e il conto corrente aperto per chiunque voglia continuare ad aiutare è IBAN: IT51X0858731590000010105996.
«Mi sono sentita così coinvolta e vicina a tutta questa gente dal voler fare qualcosa - spiega Elisa Brocard - dopo il sisma mi sono recata, in diverse occasioni, insieme a Roberto, nelle zone interessate per compiere dei sopralluoghi in prima persona, In seguito abbiamo lanciato e avviato la raccolta fondi. Dal primo istante io e Roberto abbiamo chiarito e precisato che avremmo portato il ricavato personalmente nelle zone terremotate comprando materiali direttamente il loco, per dare un sostegno economico in queste zone».
«La rete della solidarietà che continua a sostenere il nostro Comune commuove e conforta - spiega il Sindaco di Novi Luisa Turci -. Ringrazio a nome della cittadinanza che rappresento, tutti coloro che si sono attivati per la raccolta fondi, e per il materiale utile a sostenere le nostre future attività».