Un convegno l’11 dicembre per presentare il progetto di un Osservatorio intercomunale in materia di legalità e contrasto alla criminalità organizzata
L’Unione delle Terre d’Argine avrà presto un Osservatorio intercomunale in materia di legalità e contrasto alla criminalità organizzata: per l’11 dicembre prossimo è infatti in programma un convegno all’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria per presentare questo progetto, approvato dalla Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine e che si intitolerà appunto "Verso un Osservatorio per la legalità".
Il tutto è basato su uno Studio di fattibilità che ha l’obiettivo di verificare le condizioni per la creazione di questo osservatorio: uno strumento di monitoraggio che consentirà all’ente associato di pianificare politiche di prevenzione e contrasto della criminalità e al contempo di promozione della legalità. Ovviamente i Comuni in questi ultimi anni non sono stati fermi, sulla scia anche di una società sempre più sensibile a questi temi: si è arrivati all’individuazione e all’analisi dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni, per effettuare una rilevazione del fenomeno criminale sul territorio. Questo vuol dire il controllo dei cantieri così come quello delle licenze degli esercizi pubblici fino ad appalti, compravendita di immobili, truffe, scommesse. In ambito nazionale quello al via nelle Terre d’Argine è il progetto di Osservatorio che interessa il territorio più vasto in termini di Unioni comunali (105 mila abitanti circa).
In questi mesi nell’ambito dello Studio di fattibilità è stato realizzato un sondaggio telefonico a campione, svolto su 400 cittadini residenti nei quattro comuni dell’ente associato (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera) e grazie al quale si è iniziato a raccogliere dati: oltre al sondaggio sono state poi realizzate interviste a titolari di esercizi commerciali, a rappresentanti di enti locali, associazioni di categoria, forze dell’ordine, associazioni di cittadini e consumatori, banche, sindacati. Inoltre sono stati individuati e analizzati dati nazionali e regionali sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Al termine del percorso avviato si arriverà a definire così i soggetti che dovranno fare parte dell’Osservatorio, gli eventuali fenomeni da monitorare così come saranno stati messi in evidenza da interviste e sondaggio a campione e le sinergie tra gli Osservatori appalti provinciale e regionale.
Nel corso del convegno dell’11 dicembre in particolare de "La percezione dei cittadini dell’Unione dei Comuni sulla legalità e la criminalità organizzata" parlerà Costantino Cipolla, Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Criminologiche per l'Investigazione e la Sicurezza dell’Università di Bologna. Indicazioni e valutazioni sul fenomeno delle opinioni degli stakeholder del territorio. Gli elementi per la costituzione dell’Osservatorio dell’Unione è invece il titolo dell’intervento di Antonio Assirelli, Consulente in materia di Sicurezza Urbana e Polizia Locale, di Poleis srl. Sul palco salirà infine Gian Guido Nobili, responsabile Area sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia-Romagna per trattare di Fattori che possono facilitare il trapianto delle mafie: il caso dell’Emilia Romagna. Il convegno verrà concluso dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Il progetto dell’Osservatorio può contare su un contributo della Regione di 16 mila euro, sulla base ad un Accordo di programma stipulato nel 2011.
“Questo progetto rappresenta un passo importante e dimostra come anche l’Unione sia pronta per scendere in campo per favorire la lotta per la legalità e, viceversa, il contrasto alla criminalità organizzata – spiega il Presidente dell’Unione Alberto Bellelli – Nostro intento è di procedere alla realizzazione dell’Osservatorio nel corso del 2016”.